• Il borgo dei borghi 2016 - Kilimangiaro del 27/03/2016

    tratto da Borgo dei borghi del 27/03/2016

    E' il momento del verdetto finale nella sfida per l'elezione del Borgo più bello d'Italia 2016, nella puntata di "Kilimangiaro" condotta da Camila Raznovich. La gara vede concorrere 20 località, ognuna portabandiera di una regione italiana, già votate con il sistema di web voting sul sito www.kilimangiaro.rai.it al quale, novità di questa edizione, si aggiunge il voto di una "Giuria di Esperti" composta dal critico d'arte Philippe Daverio, dall'attrice e scrittrice Anna Kanakis, e dallo Chef Hiroiko Shoda, in arte "Chef Hiro". Camila Raznovich, accompagnata dai tre giurati, intraprenderà un affascinate viaggio raccontato da un luogo di fantasia, una sorta di Borgo ideale, che racchiude in sé tutte le bellezze d'Italia, mentre il finale si preannuncia ricco di sorprese e imprevedibili colpi di scena. I Borghi in lizza sono: Valle d'Aosta, Fenis; Piemonte, Ricetto di Candelo; Liguria, Cervo Ligure;
 Lombardia, Lovere; Trentino Alto Adige, Egna; Veneto, Cison di Valmarino; 
FriuliI Venezia Giulia, Cordovado; Emilia Romagna, San Leo; Toscana, Giglio Castello; 
Umbria, Spello; Marche, Offagna; Lazio, Subiaco; Abruzzo, Scanno; Molise, Fornelli;
Campania, Castellabate; Basilicata, Viggianello; Puglia, Locorotondo; Calabria, Chianalea di Scilla; Sicilia, Sambuca di Sicilia; 
Sardegna, Posada. Ciascun borgo verrà presentato con un filmato secondo la graduatoria finale, dal 20esimo classificato fino al gradino più alto del podio. Un viaggio entusiasmante alla scoperta di luoghi, tradizioni, cultura, cibo e folklore, l'epilogo di una gara dove a vincere sarà la bellezza di un Paese straordinario come l'Italia, capace di esprimersi al meglio nelle piccole realtà dei suoi borghi.

    • Durata02:04:14
  • Linea verde - Valle dell'Aniene del 31/05/2015

    tratto da Linea verde del 31/05/2015

    Quante bellezze paesaggistiche, agricole e ambientali si possono trovare appena usciti dalle nostre metropoli? La risposta è che non sempre bisogna macinare molti chilometri per incontrare contesti di grande interesse. A sudest di Roma c’è, ad esempio, la Valle dell’Aniene, una estensione di circa 120 chilometri che unisce il Lazio con l’Abruzzo e che racchiude aree incontaminate come il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, protagonista di una grande e riuscita azione di ripopolamento di specie come il cervo e il lupo. In questa ultima puntata dell’edizione 2014 – 2015 di Linea Verde, in onda domenica 31 maqggio, Patrizio Roversi e Daniela Ferolla vestiranno dunque i panni dei veri e propri esploratori della Valle dell’Aniene, partendo dalla Grotta del Pertuso da dove sgorga la portata d’acqua più consistente del fiume (una esclusiva di Linea Verde dal momento che il sito viene ripreso per la prima volta dalle telecamere), per poi continuare lungo le numerose vie d’acqua che portano fino alla cascata di Trevi nel Lazio. Durante il viaggio, molti incontri di appassionati agricoltori che custodiscono un patrimonio di tradizioni e di prodotti unici come il fagiolone di Vallepietra, antico borgo risalente al 200 D.C., il grano saraceno di Ciciliano, e l’enorme biodiversità botanica (oltre 1.100 specie censite) del percorso di San Francesco alle pendici dei Simbruini. Infine Gerano, borgo tra i più belli d’Italia, noto per la sua infiorata che si tiene senza interruzioni dal 1742 e per uno dei musei più singolari d’ Europa, quello delle scatole di latta che attraverso i suoi mille e più “pezzi” perfettamente restaurati racconta la storia della conservazione alimentare del nostro Paese.

    • Durata00:53:14
  • Linea Verde Orizzonti - Matera 2019: il futuro non è così lontano del 30/05/2015

    tratto da Linea verde del 30/05/2015

    Per l’ultima puntata dell’edizione 2014/2015, in onda sabato 30 maggio su Rai1 alle 11.05, condotta da Federico Quaranta e Chiara Giallonardo, Linea Verde Orizzonti regalerà un viaggio in un posto magico e incantato: Matera. Una scenografia naturale che ha conquistato registi come Pasolini, Rossellini e tanti altri fino ad arrivare ad attori come Mel Gibson e Morgan Freeman, non poteva non essere teatro migliore per una trasmissione che si è occupata tutto l’anno di bellezza, qualità ed eccellenza. Si scoprirà come possa aver fatto, una cittadina dichiarata negli anni ‘50 “città della vergogna” per la pessima qualità di vita dei suoi abitanti, ad essere eletta “capitale europea della cultura” per il 2019. Matera patrimonio Unesco ma anche Matera protesa verso il futuro, attenta a salvaguardare e recuperare il suo tesoro unico al mondo: i sassi, le antiche abitazioni rimaste intatte, l’una sull’altra, per regalare uno spettacolo ineguagliabile. Ma anche la cultura della gastronomia, conservatrice di antichi sapori, senza la paura di innovare e sperimentare.

    • Durata00:49:08
  • Linea verde - Sicilia: agricoltura e turismo possono convivere? del 24/05/2015

    tratto da Linea verde del 24/05/2015

    Domenica 24 maggio Linea Verde ci farà scoprire i luoghi dove viene coltivato l'oro bianco della Sicilia portandoci nelle saline di Trapani. Tremila anni di storia agricola iniziata ai tempi dei Fenici che per primi avevano reso l'isola di Mozia un importante centro di commercio per le loro navi. Sale, vino, grano e anche la pesca, hanno portato per migliaia di anni ricchezza a questa terra. Oggi questi luoghi sono conosciuti in tutto il Mediterraneo come meta turistica per la bellezza del mare delle Isole Egadi, le bellezze naturalistiche della Riserva dello Stagnone e per i siti culturali come l'isola di Mozia. Ma al di là di questo, che fine ha fatto l'agricoltura? La produzione di grano cala ogni anno, le tonnare sono ormai tutte chiuse, alcune restaurate e diventate centri culturali come quella di Favignana. Ma il turismo può vivere senza agricoltura? Che tipo di agricoltura serve per mantenere e valorizzare sempre più questi luoghi unici? In questa puntata Patrizio Roversi e Daniela Ferolla cercheranno di trovare risposte a queste domande. Domenica 24 maggio è la giornata in cui le oasi del WWF saranno aperte a tutti per far capire l'importanza della salvaguardia dell'ambiente e della biodiversità; e noi parleremo di biodiversità agricola nella Riserva Naturale delle Saline di Trapani, dove la coltivazione del sale ma anche del grano e dell'aglio, hanno un ruolo fondamentale. Parleremo, inoltre, di coltivazioni legate alla tradizione siciliana ma anche di piante che in queste zone hanno trovato un habitat perfetto pur venendo dall'altro capo del mondo, come l'aloe. Linea Verde è un programma di Paolo Marcellini, Dario Di Gennaro, Lucia Gramazio e Nicola Sisto Con la consulenza di Marco Luci Regia di Stefano Maria Gallo Produttore esecutivo Federica Giancola

    • Durata00:37:41
  • Linea verde - Verde pompeiano del 17/05/2015

    tratto da Linea verde del 17/05/2015

    Come e cosa si mangiava a Pompei prima di quel fatidico 79 dopo Cristo che cancellò un pezzo di civiltà? Come e cosa si coltivava nei campi all’ombra del Vesuvio ai tempi dei Romani? Quali erano i prodotti che nei triclini facevano bella mostra di sé? La puntata di Linea Verde sarà un viaggio nel tempo, e soddisfare queste curiosità aiuterà a capire l’evoluzione del mondo agricolo degli ultimi duemila e più anni. Sulle fonti lasciate da poeti e scrittori quali ad esempio Plinio e Marziale, e soprattutto sulle ricerche iconografiche eseguite sugli affreschi di Pompei, Stabia ed Ercolano, Patrizio Roversi viaggerà alla ricerca delle origini del moderno gusto. Scoprirà ad esempio una azienda che coltiva i carciofi utilizzando un cappuccio di terracotta sulla sommità come riportato su una iscrizione murale, per ottenere la morbidezza e la commestibilità delle foglie esterne che i patrizi romani apprezzavano particolarmente. Non meno affascinante il viaggio nella viticoltura i cui fondamenti i romani scoprirono e attuarono come dimostrato nei vigneti recuperati all’interno degli scavi di Pompei. Il viaggio di Daniela Ferolla sarà invece più archeologico e museale: dopo una partenza sulla Circumvesuviana, entrerà nella Villa dei Misteri appena fuori le mura di Pompei per raccontare con il Sopraintendente Massimo Osanna la bellezza di questa villa di “otium” quasi totalmente recuperata e recentemente riaperta ai visitatori. Poi, dopo aver scoperto un moderno forno che riproduce esattamente i nove tipi di pane che venivano cotti nei 34 forni di Pompei, dai pani per ricchi a quelli per gli schiavi e persino per i cani, gran finale con una “coena” del primo secolo: niente pomodori, patate, mais, zucchero arrivati dopo il 1492, ma pesci, carni, verdure e l’immancabile “garum”, la celebre colatura ricavata dalle interiora di pesce con la quale si condivano molti piatti. Archeologia agricola o agricoltura archeologica? Qualunque sia la risposta, di sicuro nel nostro presente e nel nostro futuro c’è molto di questo passato. Linea Verde è un programma di Paolo Marcellini, Dario Di Gennaro, Lucia Gramazio e Nicola Sisto Con la consulenza di Marco Luci Regia di Emilia Mastroianni Produttore esecutivo Federica Giancola

    • Durata00:57:03
  • Linea Verde Orizzonti - Sardegna, Ogliastra: cent'anni di meraviglie del 16/05/2015

    tratto da Linea verde del 16/05/2015

    L'elisir di lunga vita? Nel piatto, nel bicchiere e nei paesaggi unici che riempiono il cuore. Viaggio in Ogliastra, Sardegna Orientale: sabato 16 maggio Chiara Giallonardo e Federico Quaranta andranno alla scoperta della terra dei centenari, una delle cinque zone del mondo caratterizzate da una longevità straordinaria. E a illustrare e spiegare le tradizioni in cucina, sarà anche una signora di 103 anni. Le telecamere di Linea Verde Orizzonti andranno alla ricerca del segreto del vivere a lungo in una terra dalle mille potenzialità, per molti versi ancora inesplorate: l'isola nell'isola, l'Ogliastra. Il Gennargentu con la sua biodiversità da record, che custodisce anche piante dai grandi poteri curativi, paesaggi mozzafiato scenario di tanti film, come l'altopiano del Golgo, il paese fantasma di Gairo Vecchio e l'antica tradizione della tessitura femminile di Ulassai. E poi gli ovili che sembrano fermi nel tempo, tra capre e maiali selvatici. Linea Verde Orizzonti sarà invitata a un matrimonio tradizionale a Baunei e punterà gli obiettivi sui piatti antichi che caratterizzano la cucina ogliastrina. E poi un viaggio nel viaggio: in kajak lungo le coste selvagge, spiagge bianche e costoni a strapiombo nel blu. Dove il Supramonte incontra il Mediterraneo, in uno degli scenari più belli d'Italia. Linea Verde Orizzonti: conducono Federico Quaranta e Chiara Giallonardo Un programma di Marco Bresciani, Gianluca Ciardelli, Dario Di Gennaro, Sergio Malatesta, Marco Papola, Nicola Sisto E di Luisa Grisanti Regia di Lorenzo Di Majo Produttore esecutivo Maria Elena Pastore

    • Durata00:50:11
  • Linea verde Sardegna: la Nurra e la terra promessa del 10/05/2015

    tratto da Linea verde del 10/05/2015

    Linea Verde racconterà un territorio della Sardegna poco conosciuto e disabitato fino al 1951, quando è stato definitivamente bonificato: la Nurra. Ma da allora ad oggi cos’è successo? Patrizio Roversi è andato a scoprirlo, raccontando una serie di storie, storie di persone che qui ci vivono da allora. Visiteremo un enorme campo di carciofi spinosi sardi, cresciuti su una terra molto particolare: il loro agricoltore ha caricato 18 camion con la sua vecchia terra e l’ha trasferita al nuovo terreno. Parleremo inoltre di un pecorino tutto speciale, il più piccolo come forma in assoluto, prodotto dalle tre generazioni di una famiglia. In particolare i due giovani nipoti hanno fieramente scelto di dedicarsi interamente alla pastorizia, lasciando la scuola. Faremo loro una sorpresa: incontreranno un uomo che ha avuto un percorso esattamente opposto: Gavino Ledda, il noto scrittore sardo autore di “Padre Padrone”. Infine andremo all’Asinara, dove giovani veterinari e volontari studiano e salvano le specie più incredibili come l’uccellino torcicollo o le tartarughe di mare. Sulla tavolata finale, nella splendida Alghero, parleremo di aragoste, ricci, olio e pane, eccellenze del territorio. Linea Verde è un programma di Paolo Marcellini, Dario Di Gennaro, Lucia Gramazio e Nicola Sisto Con la consulenza di Marco Luci Regia di Daniele Carminati Produttore esecutivo Federica Giancola

    • Durata00:53:04
  • Linea Verde Orizzonti Chioggia - Polesine: l'acqua è vita del 09/05/2015

    tratto da Linea verde del 09/05/2015

    Federico Quaranta e Chiara Giallonardo affronteranno un viaggio in Veneto nel territorio fra Polesine e Chioggia, fortemente caratterizzato dall’acqua, elemento costante di questa puntata. Acqua che è vita, e in questa zona ce n’è sia salmastra che dolce, in un equilibrio delicato e in un ambiente fragile e mutevole. Un territorio dove acqua e terra sono in continuo mutamento, dove i livelli vanno controllati e costantemente trasformati, se necessario. Il Delta del Po, in provincia di Rovigo, è la più vasta zona umida europea. Qui il Po, prima di sfociare nell'Adriatico, si apre a ventaglio ramificandosi in sette corsi d'acqua, dando vita ad un ambiente naturale unico. Tutta acqua, e dove non c’è oggi c’era ieri; si tratta infatti della terra emersa più giovane d’Italia. Poco più a Nord, completamente nel mare, tra l’adriatico e la laguna c’è una piccola graziosa miniatura di Venezia, Chioggia. Anche qui come nel Polesine si fa pesca di mare, di fiume e di laguna. La puntata comincerà proprio dall’acqua, perché tanta acqua vuol dire tanto cibo e quindi economia. Federico si infilerà nei panni del Molecante, ovvero ci racconterà un tipo di allevamento unico in Italia e forse nel mondo, quello delle moleche, come le chiamano in dialetto chioggiotto, salvaguardate come presidio slow food. Piccoli granchi pescati e allevati nella zona della laguna di Venezia, presi nel momento della muta del guscio. Chiara invece sarà nell’acqua fino al collo per mostrarci più di 1200 pescatori e pescatrici di vongole, nella bellissima Sacca degli Scardovari. Dagli orti di mare passeremo agli orti di terra. Parleremo del radicchio di Chioggia Igp, che grazie al mare, al clima mite e ai suoi venti dominanti, in particolare la bora, viene coltivato in terreni sabbiosi e sciolti, che garantiscono una produzione di più di metà del radicchio di tutta Italia. La puntata racconterà inoltre la piccola cittadina di Chioggia, con il suo piccolo ponte di Rialto, il suo piccolo leone alato simbolo della città, i suoi piccoli canali i suoi palazzi bassi, una “piccola Venezia” come fanno notare alcuni suoi abitanti, protagonisti di un racconto corale della loro città. Ma ci saranno tante altre sorprese e racconti di questo incredibile territorio. Linea Verde Orizzonti: conducono Federico Quaranta e Chiara Giallonardo Un programma di Gianluca Ciardelli, Marco Bresciani, Dario Di Gennaro, Sergio Malatesta, Marco Papola, Nicola Sisto E di Luisa Grisanti Regia di Caterina Congia Produttore esecutivo Maria Elena Pastore

    • Durata00:50:51
  • Linea verde Arrivando a EXPO 2015: perché l'Italia e perché in Italia? del 03/05/2015

    tratto da Linea verde del 03/05/2015

    Linea Verde vi porterà alla scoperta di due territori distinti e diversi accomunati da un unico comun denominatore: l'Italia. Cosa ha fatto l'Italia per legittimare la sua candidatura ad un EXPO che parla di cibo? Che storia abbiamo? Da dove viene la nostra tradizione culinaria e gastronomica, nonchè agricola? Insomma “Perché l’Italia e perché in Italia?” Se ne sono dette tante su Expo... Noi di Linea Verde vogliamo porci questa domanda semplice e la vogliamo porre ai massimi esperti italiani, in due percorsi affrontati prediligendo due punti di vista diversi: l’agricoltura con Patrizio Roversi e il cibo con Daniela Ferolla. Un doppio percorso a ritroso nel tempo che ci porterà inesorabile verso Milano e la sua Expo 2015. La puntata sarà strutturata seguendo la falsa riga del film il Codice da Vinci, scoprendo di tappa in tappa un indizio alla volta per ritrovarsi nello step successivo con un nuovo interrogativo da risolvere. Passeremo così dalla prima azienda agricola moderna progettata da Leonardo da Vinci alle Grotte di Catullo dove da 2000 anni si produce olio, fino alla fine in cui giungeremo ad Expo. Entreremo a Expo 2015 nel giorno dell'inaugurazione, per chiudere il cerchio sui due aspetti trattati in puntata. Linea Verde è un programma di Paolo Marcellini, Dario Di Gennaro, Lucia Gramazio e Nicola Sisto Con la consulenza di Marco Luci Regia di Luciano Sabatini Produttore esecutivo Federica Giancola

    • Durata00:57:01
  • Linea Verde Orizzonti - Modena: terra di cibo, di motori e del bel canto del 02/05/2015

    tratto da Linea verde del 02/05/2015

    Linea Verde Orizzonti arriverà in Emilia Romagna e accenderà i riflettori su Modena e la sua provincia. Visiteremo questa cittadina dalle antiche origini, che ha vissuto lo splendore sotto la corte dei Duchi Estensi ed ha come simbolo la cattedrale con la torre civica Ghirlandina, che insieme a piazza Grande nel 1997 sono stati dichiarati patrimonio dell'Umanità. Qui sono nati uomini che hanno avuto nella loro vita e carriera un successo mondiale ancora oggi indelebile nel tempo: Enzo Ferrari e Luciano Pavarotti. Attraverso i ricordi e le testimonianze dei nostri ospiti avremo modo di rivivere e scoprire queste due leggende planetarie. Racconteremo inoltre piccole storie di coloro che credono in uno stile di vita nel rispetto dell'ambiente e dell'uomo, recuperando le tradizioni del passato ma proiettandosi e investendo nel futuro. Storie di un territorio che ne la crisi ne il terremoto del 2012 sono riusciti a piegare. Modena è sinonimo nel mondo di buona tavola, il buon mangiare è un'arte tramandata di generazione in generazione; guida d'eccezione per noi un grande Chef pluristellato modenese doc, Massimo Bottura, che come un'artista coniuga la tradizione con l'innovazione in una miscela tanto inedita quanto sublime per il palato. Sarà lui ad accompagnarci nei luoghi del gusto e dei sapori autentici di questo territorio. Assaggeremo e sveleremo i segreti del vero tortellino modenese, capiremo il valore della tradizione dell'aceto balsamico unico e inimitabile definito "l'Oro Nero" di Modena. Una puntata che è un vero e proprio percorso tra arte, miti e cibo grazie anche a questi straordinari emiliani: tenaci, appassionati e vincenti. Linea Verde Orizzonti: conducono Federico Quaranta e Chiara Giallonardo Un programma di Gianluca Ciardelli, Marco Bresciani, Dario Di Gennaro, Sergio Malatesta, Marco Papola, Nicola Sisto E di Luisa Grisanti Regia di Angelica Marotta Produttore esecutivo Maria Elena Pastore

    • Durata00:50:35
  • Linea verde - Toscana: la ragione e la passione del 26/04/2015

    tratto da Linea verde del 26/04/2015

    Scriveva Kahlil Gibran: “la ragione e la passione sono il timone e le vele della nostra anima”. Linea Verde sarà in Toscana, in viaggio tra Lucca e Pistoia, proprio tra la ragione e la passione. Patrizio Roversi andrà alla scoperta del mondo del florovivaismo, una realtà tra le più importanti d'Europa. Nella piana di Pistoia vengono allevate piante ornamentali e alberi di ogni tipo, pronti a creare giardini in ogni parte del mondo. Un distretto, questo, che dà lavoro a dieci mila persone. Una zona della Toscana famosa per le piante ma anche per i fiori, soprattutto i fiori di stagione che Patrizio troverà al mercato di Pescia. Daniela Ferolla racconterà invece la passione che spinge le persone a tentare cose che sembrano impossibili, come quella di Guido per le camelie che lo ha portato a coltivarne un “parente” lontano, la pianta del tè. Ora in Lucchesia, a Sant'Andrea di Compito, esiste l'unica coltivazione di tè italiano. Sempre tra colline incontaminate Daniela incontrerà Mario e le sue api, una passione che dura da decenni e che lo ha portato a sperimentare sempre nuovi prodotti. La ragione e la passione si uniranno poi per il finale di puntata, nel paese di Sorana. Tra le colline pistoiesi, zone belle e impervie dove lo spopolamento ha colpito duramente, grazie ad un fagiolo dalle caratteristiche eccezionali e all'amore degli abitanti del paese per la loro terra, si è realizzato un piccolo miracolo economico. Linea Verde è un programma di Paolo Marcellini, Dario Di Gennaro, Lucia Gramazio e Nicola Sisto Con la consulenza di Marco Luci Regia di Michele Conforti Produttore esecutivo Federica Giancola

    • Durata00:54:42
  • Linea Verde Orizzonti Calabri, prima Italia 25/04/2015

    tratto da Linea verde del 25/04/2015

    La puntata di Linea Verde Orizzonti abbraccerà un orizzonte storico di indubbio fascino senza naturalmente trascurare le realtà di un presente che di quel passato conserva molti elementi caratteristici. Partendo da Serra San Bruno, sede della famosa Certosa, al centro della Calabria meridionale dove la distanza tra i due mari è minima, Federico Quaranta e Chiara Giallonardo intraprenderanno due percorsi distinti: lui, ad Ovest, andrà sulla costa tirrenica, lei, ad Est, su quella jonica. Calabria tra i due mari, dunque: una Calabria che vanta prodotti e specialità gastronomiche diventate ormai dei veri e propri toponimi come la cipolla di Tropea, la ‘nduja di Spìlinga, il pesce stocco di Mammola, i peperoncini di Capo Vaticano. Li apprezzeremo (e li gusteremo virtualmente) tutti, con l’aggiunta di una novità che monopolizzerà di sicuro l’attenzione di tutti i vegetariani: il muscolo di grano, un brevetto alimentare esclusivo frutto di un impasto di grano e legumi di ottima consistenza, che si presta ai più svariati modi di cottura. Non è casuale che il suo inventore sia di Squillace: proprio in quel luogo dove Re Italo introdusse anche il concetto di “sissizio”, la pratica conviviale propugnatrice di uguaglianza, fraternità, pace fra gli uomini e con gli animali dei quali, diceva due millenni fa, dovrà prima o poi finire la pratica dell’uccisione a scopo alimentare. Un convivio vegetariano dunque, dove si consumavano i prodotti della terra, base storica della cultura vegetariana e vegana e della nascita della dieta mediterranea come alimentazione del benessere. Ma non solo: il “sissizio” fu in sostanza anche il progenitore della moderna democrazia: a tavola si ragionava tutti meglio, si trovano intese anche per le controversie più difficili, e meglio è se venivano bandite pratiche cruente. Pitagora alcuni secoli dopo sostenne lo stesso concetto, quando rifiuto di sacrificare agli dei un bue per ringraziarli di aver illuminato il suo pensiero nell’elaborare il celebre teorema. Fece cuocere un bue di pane, consegnato alla leggenda come il “bue pitagorico”. Linea Verde Orizzonti: conducono Federico Quaranta e Chiara Giallonardo Un programma di Gianluca Ciardelli, Marco Bresciani, Dario Di Gennaro, Sergio Malatesta, Marco Papola, Nicola Sisto E di Luisa Grisanti Regia di Pierluigi De Pasquale Produttore esecutivo Maria Elena Pastore

    • Durata00:45:14