QUANDO YOUSEF SI MISE IN CAMMINO
di Valerio Cataldi
Fotografia Fabrizio Silani
In Europa non si arriva solo con i barconi ma anche a piedi, macinando migliaia di chilometri, scavalcando montagne, guadando fiumi , attraversando confini , aggirando barriere di cemento e filo spinato, rischiando la prigione e la vita. Si viene respinti e si riprova, si impiegano mesi, talvolta anni per arrivare alla meta. Sulla rotta dei Balcani muoiono a centinaia investiti dai treni o congelati dal freddo. Ma tanti ce la fanno. Solo a Subotica, al confine tra Serbia e Ungheria, ne passano a piedi il triplo di quanti ne arrivino dalla Libia attraverso il Mediterraneo.