Gli obiettivi di neutralità climatica entro il 2050 fatti propri da Unione Europea, Stati Uniti e molte altre Nazioni. Anche i paesi più restii, come Cina, India e Arabia Saudita, hanno fatto aperture importanti impegnandosi pur in tempi più lunghi ad abbattere le emissioni secondo quanto stabilito dall’Accordo di Parigi del 2015. L’obiettivo, condiviso da tutti i 195 Paesi riuniti a Glasgow, è rimanere entro il grado e mezzo di aumento delle temperature medie globali rispetto all’era preindustriale. La posta in gioco, far fronte all’intensificarsi dei fenomeni estremi. E in Italia uno studio commissionato dal governo ha valutato gli impatti del cambiamento climatico sull’economia e sulle infrastrutture del Paese.