Cosa può spingere una ragazzina di 12 anni a togliersi la vita? Cosa c’è dietro un gesto del genere? Quale peso, quanto dolore, quanta disperazione? Ma soprattutto, quanta solitudine? Chiara, il nome è di fantasia, lunedì scorso nella sua Pordenone aveva deciso di farla finita. Ha aperto la finestra, ha guardato nel vuoto e si è lasciata andare. L’ha salvata una tapparella aperta al primo piano: ha fratture ovunque ma è fuori pericolo. Si definiva “una sfigata”, Chiara. E quel salto nel nulla lo imputava al “bullismo” gridato su WhatsApp alle amiche di sempre. Bullismo nelle scuole, per strada, sui social network. Un fenomeno strisciante che coinvolge un numero sempre maggiore di adolescenti. Ne parliamo con l’ex procuratore minorile Melita Cavallo; con Rosalba Ceravolo, ricercatrice di Telefono Azzurro. E con Paolo Picchio, il papà di Carolina: la sedicenne che tre anni orsono si è tolta la vita dopo aver subito le angherie di cinque coetanei.