Lo showdown arriva nel primo pomeriggio dal palco di Casacalenda, in Molise, dove Silvio Berlusconi impugna la clava e del Movimento 5 Stelle dice: “E’ gente che non ha mai fatto nulla nella vita, nella mia azienda li prenderei per pulire i bagni”. “Meglio pulire i bagni che fare patti con la mafia”, rilancia a stretto giro il pentastellato Nicola Morra. Ed è su questo volar di stracci che si chiude l’ipotesi tutta di scuola di un governo a guida Centrodestra-Cinquestelle. Ma le frizioni si registrano anche all’interno della coalizione premiata dalle urne, con Forza Italia che guarda al Partito Democratico e Matteo Salvini che manda a dire: “Facciano pure, ma senza di noi”. Ora la parola torna al Presidente Mattarella, che aspetterà lunedì per muovere sullo scacchiere di una crisi di giorno in giorno sempre più complessa. Ne parliamo con Barbara Acquaviti (Il Messaggero), con il direttore di Tv2000 Paolo Ruffini e con il vicedirettore del Tg2 Andrea Covotta.