Le infiltrazioni camorristiche nel Comune campano di Quarto. Le dimissioni in Emilia del sindaco di Brescello. Gli arresti di ieri in Lombardia. E su tutto, la relazione del prefetto Gabrielli che dipinge Roma come una grande mangiatoia nella quale da anni affonda le mani il crimine organizzato. Sono 258 i comuni sciolti per mafia dal ’91 ad oggi. Otto sono stati azzerati per ben tre volte. A trent’anni dall’inizio del primo storico processo a Cosa Nostra, le cose non sono affatto cambiate. Anzi, il crimine organizzato ha risalito la penisola per radicarsi nel Norditalia e sfociare nel cuore dell’Europa. Ne parliamo con chi la mafia la combatte in prima linea: il Procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri. E con chi tra mille difficoltà la racconta: Alberto Spampinato, direttore dell’osservatorio Ossigeno per l’Informazione e fratello di Giovanni, cronista dell’Ora di Palermo assassinato in Sicilia nell’ottobre del ’72.