Se non è un assedio poco ci manca. Prima Bruxelles, poi Bankitalia, la Corte dei Conte, l’Ufficio Parlamentare di Bilancio, l’Inps a trazione Boeri. E da ultimo il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Centrale Europea. Uniti come un sol’uomo contro la manovra del Governo Conte. Che dalla sua ha un solo alleato: il consenso degli italiani che a leggere i sondaggi veleggia stabile sulla soglia del 60%. Guerra di numeri e guerra di parole, quella che si combatte in queste ore. Con i mercati a fare da arbitro e lo sguardo rivolto al vero banco di prova, lunedì prossimo, quando la legge di bilancio approderà a Bruxelles. Ne parliamo con Barbara Tedaldi dell’Agenzia Italia, con Carlo Puca di Panorama e con il vicedirettore del Tg2 Andrea Covotta.