Voleva punire i “mangiatori di maiale”, Anis Amri. Vendicare i fratelli musulmani, diventare un martire. E’ morto stanotte a Sesto San Giovanni, ucciso da un giovane agente di polizia. Le sue impronte sono le stesse rilevate sull’autoarticolato che lunedì scorso ha fatto strage a Berlino. Chi indaga usa il condizionale, ma sono davvero pochi i dubbi sulla sua colpevolezza. Piuttosto, resta da capire cosa facesse in Italia. Dove andasse, chi lo aspettasse. E’ su questo che lavorano gli inquirenti. Di qui era partito e qui è tornato, Anis Amri. Storia complessa, la sua, come lo sono i retroscena dell’attentato costato la vita a 12 persone, tra cui Fabrizia Di Lorenzo, 31 anni, italiana di Sulmona. Tanti gli interrogativi ancora aperti; cercheremo le risposte con Alberto Negri, (Il Sole24Ore), con l’ex magistrato Stefano Dambruoso e con il direttore dell’Ispi Paolo Magri.