75 anni fa nasceva l’Unesco con l’obiettivo di favorire la pace fra gli Stati attraverso la cooperazione nel campo scientifico e culturale. Da qui successivamente la sfida di salvaguardare i siti ritenuti eccezionali per valore o bellezza culturale o naturale. Nel 1972 con la Convenzione di Venezia l’istituzione del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, con una lista di siti che da allora viene continuamente aggiornata. Attualmente l’Unesco riconosce 1154 siti. E l’Italia è in cima a questa classifica delle meraviglie, il paese al mondo che ne detiene il maggior numero. Una lunga lista che va dalla Valle Camonica e la sua arte rupestre, primo riconoscimento nel 1979, fino ai portici di Bologna pochi mesi fa.